La prevenzione, la diagnosi ed il trattamento del delirium nell’anziano

 Il Delirium può avere conseguenze devastanti per un paziente anziano, è un marcatore indipendente di aumentata mortalità nei pazienti ricoverati, è associato inoltre ad un prolungato periodo di ricovero ospedaliero, ad un aumentato numero di complicanze, a persistenti deficit cognitivi, e ad un aumentato numero di trasferimenti dall’Ospedale in residenze per anziani.
I momenti critici della gestione del Delirium sono 2: la precoce identificazione ed il trattamento delle cause.
La identificazione non è affatto facile, uno studio pubblicato su Archives of Internal Medicine nel 1995 (KR Farrell, L Graziani) evidenziava che nel 41% dei casi il delirium di un anziano ricoverato era stato etichettato come uno stato depressivo. Le cause scatenanti sono tante e le più disparate, prime fra tutte il dolore e l’allettamento forzato ma a volte anche piccoli relativamente benigni insulti possono precipitare un delirium. Riguardo agli interventi farmacologici esistono in Letteratura pochi studi e con conclusioni non univoche. Considerando il sempre più crescente numero di anziani che frequentano i nostri Pronto Soccorsi ed i nostri Ospedali ci è sembrato ragionevole organizzare una giornata di lavoro dedicata alla condivisione di strumenti e percorsi dedicati alla prevenzione, al riconoscimento ed al trattamento del Delirium. Gli ambiti coinvolti sono diversi, dalle Case di riposo, al Pronto Soccorso dai Reparti di Medicina a quelli di Chirurgia.

In questa occasione verrà reso pubblico un position paper prodotto da Esperti facenti parte di quelle Società
Scientifiche che seppur in setting diversi rappresentano quegli operatori che quotidianamente vivono il problema del Delirium.

Abstract a cura di
Dott. Ciro Paolillo
Prof. Giovanni Ricevuti 

Autore: Redazione FNOMCeO

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