Le lettere di solidarietà dei medici europei per l’emergenza Covid-19

Riceviamo e diffondiamo la lettera del Prof. Montgomery, in qualità di Presidente del CPME (Comitato Permanente dei Medici Europei), indirizzata ai medici in Europa.
Di seguito la traduzione della lettera:
 
Cari colleghi,
la pandemia da Coronavirus ha messo a dura prova molti di noi.
Alcune aree d’Europa sono colpite più duramente di altre, ma sentiamo tutti l’onere e le aspettative che gravano sui medici in Europa.
Molti colleghi e molti operatori sanitari hanno perso la vita a causa del Covid-19. I nostri pensieri sono con le famiglie e gli amici che hanno perso una persona cara o un collega.
(Voi medici europei) Affrontate situazioni di difficoltà senza precedenti mentre vi prendete cura dei vostri pazienti e molti di voi lavorano in condizioni estreme con materiali e protezioni insufficienti.
Desidero esprimere la mia più profonda stima e rispetto a tutti voi.
Grazie per l’incredibile servizio che state offrendo ai vostri pazienti e alle vostre comunità.
 
Cordiali saluti.
 
Prof. Dr. Frank Ulrich Montgomery
Presidente del CPME
Riportiamo anche una nuova lettera del presidente della BMA (British Medical Association) relativa a un’iniziativa comune europea in riconoscimento dei medici caduti nella lotta contro il Covid-19.
Di seguito una traduzione in italiano della lettera:

“Cari presidenti, vi scrivo come presidente della BMA (British Medical Association), che rappresenta tutti i medici e gli studenti di medicina nel Regno Unito, orgoglioso membro di ciascuna delle vostre organizzazioni.

È con profonda tristezza e orrore che abbiamo appreso del bilancio ufficiale di quasi 100 medici morti in Europa a causa del Covid-19. Di conseguenza, con un totale effettivo che potrebbe essere molto più elevato, vorrei estendere le mie più sincere condoglianze a tutti gli interessati, a nome della professione medica britannica. I nostri pensieri sono con i cari di questi medici e inviamo un messaggio di solidarietà a quei colleghi coraggiosi e impegnati che continuano a combattere la pandemia a cui si trova di fronte la nostra professione e che continua a diffondersi in tutto il continente.

Riconoscendo il loro coraggio, accogliamo con favore i vostri sforzi per garantire che “i governi … supportino e proteggano gli operatori sanitari che combattono il Covid-19” assicurando che “il personale sia dotato di dispositivi di protezione individuale (DPI) e … che venga regolarmente testato, indipendentemente dai sintomi o dall’esposizione segnalati.”

Sfortunatamente, nonostante tali sforzi, molti altri nostri colleghi probabilmente periranno nei prossimi mesi. Anzi, sono triste nel riferire che abbiamo appena appreso dell’ottava fatalità nel Regno Unito. Che la maggior parte di coloro che muoiono nel nostro paese inizi la loro carriera medica altrove dimostra sia la natura globale della nostra professione, sia il ruolo vitale che i medici qualificati non britannici svolgono nel fornire assistenza sanitaria nel nostro SSN. Il loro sacrificio non può essere dimenticato.

Pertanto, stiamo valutando il modo migliore per commemorare questi eroi all’interno della BMA e proporremmo di esaminare congiuntamente il modo migliore per sviluppare questa idea in un memoriale europeo in riconoscimento di quei medici caduti nella lotta che la nostra professione sta affrontando contro il Covid-19.

Mentre al momento tutte le nostre energie sono ovviamente dirette altrove, attendiamo di poter lavorare con voi su questo tema una volta che la pandemia sia sufficientemente regredita.

Cordiali saluti

Dr. Chaand Nagpaul, Presidente del Consiglio della British Medical Association”

Riceviamo anche un messaggio di solidarietà di Klaus Reinhardt, presidente della German Medical Association:

Gentili Colleghi,
Vorrei inviare a nome della German Medical Association, alla luce delle sfide difficili e senza precedenti che la nostra professione e le nostre società si trovano a dovere affrontare nel corso di questa pandemia di COVID-19, un messaggio di solidarietà incondizionata alla Federazione degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri e ai suoi membri.
In Italia la professione medica ha risposto alla crisi con onore e in modo ammirevole, e tutti i suoi membri sono stati un modello di coraggio e professionalità in queste difficilissime circostanze. Siamo inoltre consapevoli del fatto che alcuni medici si sono ammalati o hanno persino compiuto il massimo sacrificio a seguito dei loro sforzi encomiabili volti a garantire i più elevati livelli di assistenza e vicinanza ai propri pazienti. Il nostro pensiero va ai medici
colpiti, alle loro famiglie e ai colleghi.
Inoltre, dato che ho compiuto i miei studi medici in Italia, vorrei inviare un mio personale messaggio di sostegno e solidarietà al popolo italiano e ai professionisti che si stanno prodigando così duramente per alleviare le sofferenze di chi è stato colpito da questo virus.
La natura globale di questa pandemia ci ricorda ancor più l’importanza del nostro impegno di collaborazione nelle organizzazioni internazionali e i nostri comuni valori di rispetto reciproco, fiducia e alti livelli etici.
Auguro a lei e ai suoi colleghi grande forza d’animo e tenacia in questi tempi difficili.
Cordiali saluti,

Dr Klaus Reinhardt

Infine, un messaggio in italiano di Magnus Isacson, presidente SFAM (Società Scientifica dei Medici di Medicina Generale Svedese):

Gentilissimi colleghi,

Tutti noi medici di medicina generale in Svezia vogliamo esprimervi il nostro affetto e la nostra vicinanza. Abbiamo letto e sentito che tanti dei vostri medici deceduti a causa della Covid-19 erano medici di medicina generale e questa è naturalmente una tragedia.

Speriamo che abbiate la forza necessaria per continuare a fare il vostro lavoro importantissimo in questi tempi brutti e che noi Europei insieme possiamo riuscire a battere questa terribile pandemia.

Tanti pensieri e tanta forza da noi a voi!

Cordiali saluti,

Magnus Isacson, presidente SFAM (Società Scientifica dei Medici di Medicina Generale Svedese)

Autore: Redazione

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