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Medici, infermieri, farmacisti per gestire insieme la cronicità


Il prossimo 15 settembre, se tutto procede secondo gli auspici, il Piano Nazionale della Cronicità sarà realtà: in quella data, infatti, è attesa dalla Conferenza Stato-Regioni l’approvazione del testo messo a punto dal Ministero della Salute
. E medici, infermieri, farmacisti sono pronti: già venerdì 9 settembre, dalle 9 alle 14, si riuniranno nell’Auditorium Biagio D’Alba del Ministero della Salute (via Giorgio Ribotta 5 Roma) per fare il punto insieme sulle modalità migliori per metterlo in pratica. Il Convegno è indetto congiuntamente dalla FNOMCEO e dall’IPASVI, la Federazione Nazionale Collegi Infermieri, proprio per manifestare lo spirito di collaborazione tra le professioni, nell’interesse del paziente.

“La gestione della cronicità rappresenta certamente la principale sfida dei prossimi anni, per garantire la qualità dell’assistenza e la sostenibilità del servizio sanitario nazionale – afferma Guido Marinoni, componente del Comitato Centrale FNOMCeO e, insieme al collega Gianluigi Spata, promotore del Convegno per i medici – Una sfida che i professionisti della Salute sono orgogliosi di accettare”.

Stime del Ministero della Salute indicano infatti che, nei paesi avanzati, il 70-80% delle risorse sanitarie sia oggi speso per la gestione delle malattie croniche e che, nel 2020, le stesse rappresenteranno l’80% di tutte le patologie nel mondo. In Italia poi gli “over 65” costituiscono il 21,2% della popolazione, con conseguente aumento dell’incidenza delle malattie croniche. 

“I contenuti del Piano Nazionale per la Cronicità in via di approvazione – continua Marinoni – sono stati anticipati, negli scorsi anni e in alcune Regioni – ad esempio la Lombardia e la Toscana – da importanti sperimentazioni sul campo. Il confronto di tali sperimentazioni e dei loro risultati offrirà interessanti spunti di discussione, in vista della prossima applicazione estesa del Piano”.

Piano che sarà presentato, nella sua versione definitiva e integrale, da Renato Botti, Direttore generale della Programmazione sanitaria del Ministero della Salute. Mentre, sempre per il Ministero, Rosanna Ugenti, Direttore generale delle professioni sanitarie del SSN, valorizzerà il ruolo dei diversi professionisti nella gestione della cronicità.

Sì, perché sarà proprio la sinergia tra le diverse professioni ad essere al centro del dibattito.

“Tutte le esperienze messe in atto – conclude Gianluigi Spata – dimostrano come la gestione della cronicità sia terreno di interazione tra le diverse professioni sanitarie, in particolare tra medici, infermieri e farmacisti, e rappresenti l’occasione per realizzare sul campo modelli di collaborazione concreti, costruiti sull’esperienza, al di là e al di sopra delle controversie teoriche”.

Il Convegno è aperto alla Stampa. Il Ministero richiede l’accredito – da effettuarsi tramite l’Ufficio Stampa Fnomceo, informazione@fnomceo.it cell. 3371068340) – entro domani, giovedì 8 settembre.

Autore: Redazione FNOMCeO

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