Medicina in 5 anni? L’ipotesi fa discutere

«Gli anni per conseguire la laurea in Medicina devono restare sei – spiega il Segretario della Fnomceo, Luigi Conte – ma è importante che i 5 anni riguardino prevalentemente l’acquisizione delle conoscenze mediche, con le 5000 ore che normalmente si devono fare, e il sesto anno invece resti in piedi per essere dedicato esclusivamente ad azioni professionalizzanti, mettendo in pratica quello che si è appreso nei 5 anni precedenti». Così si legge in un articolo apparso ieri su Doctor 33 a fi

rma di Rossella Gemma

Queste considerazioni seguono il dibattito, subito diventato polemica,  sollevato dalle dichiarazioni di Rossana Ugenti, Direttore generale delle professioni sanitarie e delle risorse umane del Servizio Sanitario Nazionale presso il Ministero della Salute, che durante le "Giornate di approfondimento sulla formazione del medico" promosse dall'Ordine deiMedici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Bari, avrebbe lasciato intendere che si sarebbero ridotti da 6 a 5 gli anni del corso di laurea inMedicina. Ciò al fine di recepire nel 2016 la Direttiva europea 2013/55. Ma secondo la stessa Ugenti, le sue dichiarazioni sarebbero state travisate dagli organi di stampa non avendo, a suo dire, lei mai ipotizzato una riduzione degli anni di studio anche se la direttiva ne impone solo 5. «Il fatto che la Direttiva in parola abbia modificato, in termini di durata, i requisiti minimi di formazione del titolo di medico - ha precisato la Ugenti- non implica in alcun modo che a partire dal 2016 il corso di laurea magistrale in medicina e chirurgia dovrà avere in Italia tale durata». 

Noi siamo assolutamente convinti - continua Conte - che non è importante per quanto tempo si insegni ma cosa si insegni e come . Stessa situazione per le scuole dispecializzazione. I tempi diluiti delle scuole di specializzazione, che fino ad un anno fa duravano anche 5 e 6 anni non servivano amolto. Se le hanno potute ridurre ora, perché dovevano racimolare quattrini pergli altri contratti, perché non lo hanno fatto prima? La risposta è: perché qualcuno ha interesse a tenere parcheggiati i giovani in queste aree ovattate.

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Autore: Redazione FNOMCeO

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