Il corso si propone di analizzare le malattie cardiovascolari in una prospettiva di genere. Per moltotempo le cardio-vasculopatie sono state studiate prevalentemente su casistiche del solo generemaschile, sottovalutando le peculiarità biologico-ormonali e anatomiche proprie delle donne. E’ ogginoto che le malattie cardiovascolari presentano differenze di genere legate in primo luogo a differenzebiologiche (quali il ruolo degli ormoni sessuali), alla prevalenza dei più importanti fattori di rischiocardiovascolare (quali il fumo, il diabete, l’ipertensione e la depressione), a una diversità nei sintomi dipresentazione (per una maggior frequenza di sintomi “atipici” nelle donne) e alla diversa risposta aifarmaci. Nonostante la presenza di fattori biologici che determinano specificità di genere nellaprevalenza delle malattie cardiovascolari e nelle risposta a molte terapie, le donne sono state sotto-rappresentate nei trials clinici e i risultati spesso non hanno riportato analisi stratificate per genere. Autore: Redazione FNOMCeO
