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Ordine di Latina: un documentario e uno spettacolo teatrale per i colleghi dell’Aquila

“Quello di ieri è stato l’evento più emozionante al quale ho partecipato nel corso della mia vita ordinistica”.
Con queste parole il presidente dell’Ordine di Latina Giovanni Maria Righetti ha commentato la giornata della solidarietà con i terremotati dell’Aquila promossa dall’Ordine in occasione dell’Assemblea degli iscritti svoltasi il 30 maggio.

Una giornata che ha visto la proiezione del documentario "A testa alta", realizzato tra i medici de L’Aquila da un gruppo di studenti dell’Accademia dell’Immagine de L’Aquila.
Studi medici rimasti sotto le macerie, abitazioni private inagibili, eppure la professione medica a L’Aquila continua ad essere esercitata con passione e solidarietà, nei container e nelle tendopoli, in una città tutta da ricostruire.
A farsi portavoce dell’esperienza comune a tanti medici è stato il presidente dell’Ordine de L’Aquila Maurizio Ortu, legato profondamente alla città di Latina dove ha compiuto gli studi.
“La criticità maggiore in questo momento – ha spiegato Maurizio Ortu – è quella relativa ai liberi professionisti rimasti senza lavoro, basti pensare che l’80 per cento degli studi risulta ancora inagibile. I medici di famiglia si sono organizzati all’interno di grandi container mentre gli ospedalieri stanno lavorando negli ambulatori da campo. Possiamo parlare – aggiunge Ortu – di un terremoto aquilano più che abruzzese, è nella città infatti che si avvertono i disagi più che altrove”.
“Attualmente sono circa 35 mila i pazienti che fanno capo al sistema sanitario de L’Aquila, mentre 30 mila sono sulla costa. La situazione nelle tendopoli non è facile con tutti i problemi derivanti dalla promiscuità, ma sia i colleghi sia i cittadini stanno dando prova di grande tenacia, sopportazione e coraggio”.

E’ seguito, presso il teatro Gabriele D’Annunzio di Latina, lo spettacolo "A cosa servono questi quattrini" della compagnia "Non solo medici" alla presenza di circa 800 spettatori.
La compagnia è composta esclusivamente da medici che pur svolgendo a tempo pieno la professione, trovano il tempo per vestire i panni dei guitti e salire sul palco al fine di raccogliere fondi da destinare in beneficenza.
Il ricavato dello spettacolo,infatti, è stato devoluto al Comitato dei garanti istituito presso l’Ordine dei Medici de L’Aquila.

“Al termine di questo nostro incontro – ha dichiarato il presidente Righetti – ho accompagnato  verso l’auto il Presidente, il Segretario e il Direttore Amministrativo dell’Ordine de L’Aquila e, attraversando a piedi le strade piene di luci, di gente, di voci, di rumori, solo allora ho capito, attraverso il loro improvviso e triste silenzio, più di qualsiasi racconto od immagine, cosa significa restare senza una città in cui camminare, guardare, salutare, vivere i tanti piccoli frammenti dello scorrere quotidiano del tempo che ci rendono familiari i luoghi, ci proteggono dalla paura dell’ignoto, ci fanno sentire una comunità”.

Sul sito www.ordinemedicilatina.it il dettaglio della giornata di solidarietà. 

Autore: Redazione FNOMCeO

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