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Padova, settembre: la FNOMCeO si interroga sulle nuove tecnologie

Ecco il razionale del convegno di Padova:

Le opportunità offerte dallo sviluppo di internet stanno modificando radicalmente gli scenari applicativi in sanità e medicina. Se fino a qualche tempo fa il focus delle applicazioni si concentrava solo sulla information and communication Tecnology I&CT (telemedicina, e-services, e-government) oggi siamo di fronte alla presenza di una rete informatica che trascina e condiziona l’informazione subordinandola alle nuove esigenze di comunicazione e integrazione in tutti i campi configurando una compenetrazione tra assistenza sanitaria, tecnologie informatiche e decisioni nell’ambito della cura. È tale la trasformazione che alcuni studiosi propongono una nuova categoria concettuale che, superando il concetto derivato dalle innumerevoli applicazioni, possa ricomprendere il fenomeno in termini onnicomprensivi: la CYBERMEDICINE.

Un concetto che esprime meglio la messa in rete di una vasta comunità di interessi in sanità e medicina tra diversi soggetti sempre più interdipendenti e con la necessità di scambio comunicativo (istituzioni nazionali e locali, aziende sanitarie pubbliche con le loro organizzazioni territoriali, le organizzazioni sanitarie private, i professionisti della salute, le farmacie e tutto il settore farmaceutico, le società di servizi e i fornitori di aziende no profit, le associazioni del volontariato e dei cittadini ecc.).

Sono tutti soggetti che si muovono con il comune obiettivo di un reale coinvolgimento al fine di una tutela di qualità della salute. Appare evidente che questo nuovo scenario ci riporta in un campo in cui sono presenti plurali e ambivalenti possibilità di analisi anche perché non si può attribuire al fenomeno una neutralità che non c’è ne’ sui fini ne’ sui contenuti della medicina e nel contesto operativo in cui questa è organizzata.

Ci domandiamo se la Cybermedicine sia solo uno strumento operativo della medicina o i suoi contenuti modificano di fatto la medicina fin qui intesa rivoluzionandola profondamente con tutte le conseguenze epistemologiche ed ermeneutiche proprie di una nuova disciplina in grado di colmare la crescita di aspettative da parte del paziente.

In questi anni siamo stati abituati al tumultuoso sviluppo tecnologico e alla sofisticazione di un intervento medico sempre più efficiente anche se molto meno efficace, intervento che si è inserito in un rapporto medico paziente sempre più labile e mediato. Non solo ma il socializzarsi e burocratizzarsi dell’assistenza pubblica e privata, il suo orientarsi a includere sempre di più la prevenzione collegato al naturale evolvere in senso collettivo dell’intervento medico, hanno posto in primo piano l’esigenza di analisi epidemiologiche e di studi di programmazione. E l’estendersi dell’informazione ad un maggior numero di persone (sanitari, tecnici, amministrativi) in un’attività di équipe a molte voci, il conseguente dilatarsi delle persone inserite nella filiera della cura, da un lato ha superato il rapporto dualistico medico-paziente da sempre baluardo della tutela della privacy, dall’altro ha indotto nuovi fenomeni sociali legati agli inediti processi di condivisione e fruizione delle informazioni mediche (o comunque inerenti la salute) concessi dalle applicazioni informatiche (WEB).

Oggi la digitalizzazione delle informazioni che stanno alla base della prassi medica sta rendendo possibili nuove forme di interazioni (di tipo culturale, professionale, organizzativo e sociale) in una dimensione che si proietta ben al di là dei singoli contesti nazionali. E nell’ambito organizzativo sanitario senz’altro incrementa l’efficienza del sistema, razionalizzando i servizi, diminuendo i costi e migliorando l’efficacia degli interventi. Garantire una migliore efficienza del sistema assistenziale, gestire una mole sempre maggiore di informazioni e di interventi richiede verosimilmente un mutamento organizzativo e una ridefinizione dei ruoli e dei compiti dei vari attori della filiera assistenziale.

 

Maurizio Benato

Autore: Redazione FNOMCeO

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