Un convegno, quello del 3 novembre scorso, che ha visto riuniti allo stesso tavolo di lavoro medici, giornalisti e istituzioni per riflettere sulle possibili strategie di una buona comunicazione e sulle insidie dell’informazione manipolata.
Ministero della Salute, FNOMCeO, Istituto Superiore di Sanità, Consiglio Superiore di Sanità, e media generalisti hanno fatto il punto sulla situazione dell’informazione oggi e su progetti comuni da attivare per rirpristinare una coscienza critica a tutela del diritto alla salute.
L’occasione di questo Convegno è stata importante – ha affermato il Presidente FNOMCeO Roberta Chersevani-perchè attesta una collaborazione tra professioni verso un intento comune che è quello della tutela della salute dei cittadini. Su questo punto la Federazione si sta impegnando molto per intrecciare percorsi di dialogo e progettualità proprio con le altre professioni che interessano il diritto alla salute. Ne è un esempio il recente accordo tra Federazione e Consiglio Nazionale Forense che riunisce allo stesso tavolo di lavoro professioni e professionisti impegnati nella tutela della salute pubblica.
Il percorso è lungo e non facile, soprattutto quando ad entrare in campo è il concetto, sempre pià sfumato e insidioso, di comunicazione sulla salute. Ma se da una parte sappiamo che i pericoli di una cattiva informazione possono avere effetti potenti sulla società, dall’altra è chiaro che una buona comunicazione, condotta con strategia e con un uso sapiente dei nuovi linguaggi, può arrivare in profondità.
In questo le istituzioni hanno un ruolo fondamentale, non solo di tipo disciplinare rispetto alle derive della scienza, ma anche di paziente e progressiva diffusione di una cultura scientifica che crea consapevolezza e non rivendicazione.
Il documento sui vaccini che abbiamo firmato a luglio è la strada tracciata: è necessario però un percorso interprofessionale per cercare di restituire al Paese una competenza scientifica chiara e utile. Dobbiamo lavorare insieme ai media per rendere possibile questa aquisizione.
Autore: Redazione FNOMCeO