Le dichiarazioni anticipate di trattamento, il disegno di legge sul cosidetto “testamento biologico” sta per arrivare al voto della Camera. In questi giorni sono ancora al dibattimento gli emendamenti all’articolo 3 del testo su ”Disposizioni in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento”, gli ultimi – pare – prima del voto dei deputati. Sul provvedimento, Quotidiano Sanità, noto quotidiano on-line, ha intervistato Amedeo Bianco, che ha ricordato che la Federazione su queste tematiche ha “sviluppato convegni, prodotto documenti, orientamenti, posizioni e suggerimenti. È tutto a disposizione del legislatore il quale può esercitare la sua libera ed esclusiva funzione: cioè quello di legiferare. Mi auguro che le eventuali nostre osservazioni possano trovare spazio nel testo finale”. Alla domanda se i medici italiani sono interessati ai temi in quiestione, Bianco ha ricordato che i medici nel nostro Paese esprimono posizioni variegate, ma che si ispirano ad un “parlamento morale, ad una scienza e coscienza” che portano il singolo medico ad operare in ragione di questo e delle leggi vigenti oltre che nel rispetto del codice di deontologia.
L’intervista completa è disponibile qui.
Autore: Redazione FNOMCeO