Sull’Ordinanza del Tribunale di Caltanisetta che, respingendo il ricorso del Miur, ha stabilito che i corsi della Facoltà di Medicina rumena Dunarea De Jos nell’”aula in remoto” di Enna possono continuare è tornato oggi il GrRai. Sonia Filippazzi ha intervistato il presidente della Cao, Giuseppe Renzo, che – sin dal settembre scorso, quando si diffuse la notizia dell’istituzione dei corsi – aveva espresso forte preoccupazione sulla possibilità che fosse bypassata la programmazione formativa, a livello nazionale ed europeo. Potete ascoltare i Gr a questo link.
Sulla stessa questione, sempre Renzo era stato intervistato proprio ieri da Dental Tribune. “Avevo sempre saputo che la mia Sicilia era la terra di Pirandello e non di Kafka – ha esordito Renzo -; eppure non potrei che definire kafkiano il “processo” svoltosi sulla questione dell’Università Romena di Enna che ha visto il Tribunale di Caltanissetta emanare un’ordinanza che in sostanza da il via libera all’inizio dei corsi di laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi Kore di Enna”.
Potete leggere l’intervista, in versione integrale, a questo link.
E un’altra intervista a Renzo – questa volta sull’Odontoiatria a tutto tondo – è stata fatta da Eva Antoniotti per La Professione, l’house organ della Federazione: il testo – che compare in anteprima sul Portale della Fnomceo – è stato ripreso, tra gli altri, da Ansa, Quotidiano Sanità, Odontoiatria33.
Con Raffaella Ammirati di Adnkronos, invece, Renzo ha commentato la notizia dell’arresto, in Lombardia, di ventun persone, accusate di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, turbativa d’asta e riciclaggio in appalti per servizi odontoiatrici.
“Il malaffare che abbiamo sempre denunciato, in forme diverse, si annida tra chi fornisce ‘servizi’, anche in odontoiatria, facilitato dall’assenza di etica e deontologia e dalla persistenza di regole incerte ed interpretabili – ha affermato Renzo. Che ha poi definito “giusta” la battaglia dell’Andi, l’Associazione nazionale dentisti italiani, "e di tutta la professione a difesa del diritto costituzionalmente riconosciuto alla tutela della salute".
In allegato, il lancio di Adn.
A cura dell’Ufficio Stampa Fnomceo
Autore: Redazione FNOMCeO