Santoro: se la Medicina diventa “Social”

Facebook, Twitter, Forum di pazienti, social network professionali riservati ai medici: il web 2.0 – quello che offre all’utente la possibilità di interagire – mette a disposizione infinite possibilità di condividere e scambiare informazioni, anche in ambito sanitario. Con quali ricadute sulla Salute pubblica? E come sfruttare queste nuove potenzialità di comunicazione, ad esempio in termini di prevenzione?

D’altro canto, le nuove applicazioni tecnologiche quali la Telemedicina e l’E-health permettono una visione d’insieme della storia sanitaria del paziente, migliorando l’efficacia e l’appropriatezza delle cure.

Dei benefici apportati dalla Cybermedicine sulla Salute pubblica, l’Ufficio Stampa ha parlato con Eugenio Santoro, direttore del Laboratorio di Informatica Medica del Dipartimento di Epidemiologia dell’Istituto ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano. Autore di numerosi libri sull’argomento – tra gli ultimi, “Web 2.0 e social media in medicina: come social network, wiki e blog trasformano la comunicazione, l’assistenza e la formazione in sanità” e “Facebook, Twitter e la medicina”, entrambi pubblicati nel 2011 da Il Pensiero Scientifico Editore – e responsabile, presso il Mario Negri, di un corso su “Internet e la Medicina”, sarà proprio Eugenio Santoro ad aprire, il 28 settembre, i lavori del Convegno di Padova sulla “Cybermedicine”. “Il ruolo e l’influenza della information and communication technology sull’efficacia e sull’appropriatezza della cura” è il titolo della sua Lectio Magistralis.

Autore: Redazione FNOMCeO

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