Stato e prospettive del Servizio sanitario nazionale: relazione approvata dalla Commissione Igiene e Sanità

Nella seduta della Commissione Igiene e Sanità del 10 giugno 2015 è  stata approvata all’unanimità la proposta di relazione relativa al rapporto tra Stato e prospettive del Servizio Sanitario Nazionale nell’ottica della sostenibilità del sistema e della garanzia dei principi di universalità, solidarietà ed equità.

La proposta di relazione è stata predisposta dai relatori D’Ambrosio Lettieri e Nerina Dirindin. Nella fattispecie la relatrice DIRINDIN  illustrando succintamente i contenuti della proposta di relazione ha precisato che essa si basa sulle risultanze dell’istruttoria sin qui condotta nell’ambito della summenzionata indagine conoscitiva.  

Il relatore D’AMBROSIO LETTIERI ha auspicato invece  che, con l’approvazione della proposta di relazione, si pongano le premesse per l’apertura di una riflessione sullo stato e sulle prospettive del Servizio sanitario nazionale, che possa culminare nell’elaborazione di ulteriori atti parlamentari, legislativi o di indirizzo al Governo, tali da mettere in sicurezza un sistema che, stando anche ai dati recentemente forniti dal Censis, versa attualmente in una condizione di sofferenza. Il senatore Maurizio ROMANI ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto dai relatori e ha formulato l’auspicio che la proposta di relazione in esame possa davvero dare un contributo alla difesa dei caratteri distintivi del Servizio sanitario nazionale. Nella considerazione conclusive della relazione approvata si afferma che le politiche per la tutela della salute sono uno strumento fondamentale per la coesione sociale,un potente traino per l’economia e l’occupazione nonché un importante fattore di sviluppo di settori ad alta tecnologia e intensità di ricerca. Nelle diverse audizioni svolte durante l’indagine, è stato osservato come il Servizio Sanitario Nazionale,dalla sua costituzione nel 1978 fino ad oggi,sia stato protagonista di una rapida espansione sotto il profilo sia qualitativo che quantitativo. Al crescente peso istituzionale sono seguite numerose misure di riordino della spesa pubblica investita in questo settore. L’Italia,insieme ad altri Paesi occidentali industrializzati,ha dovuto fronteggiare fin da subito il problema della sostenibilità economica e del mantenimento dell’equilibrio tra garanzie ai cittadini,organizzazione dei servizi, uniformità del sistema e qualità delle prestazioni offerte. La sfida principale che l’Italia ha dovuto affrontare–e sta affrontando in questi anni– è quella di rendere la spesa pubblica per la sanità sostenibile senza pregiudicare la qualità dei servizi sanitari e l’equità di accesso alle cure. Nonostante ciò,anche la sanità sta pagando un pesante contributo alle politiche di contenimento dei costi messe in atto dai Governi succedutisi fino ad oggi,attraverso manovre di particolare entità per il servizio sanitario nazionale che se da un lato hanno favorito una razionalizzazione del sistema dall’altro stanno mettendo a dura prova i bisogni dei cittadini. E di nuovo, oggi, il nostro SSN è chiamato a fronteggiare una serie di importanti sfide che incideranno sulla possibilità tanto di garantire nel medio-lungotermine il rispetto dei principi di universalità,solidarietà ed equità nell’erogazione dei servizi,quanto di mantenere il nostro servizio sanitario nazionale ai primi posti al livello globale per la qualità dell’offerta.

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Autore: Marcello Fontana - Ufficio Legislativo FNOMCeO

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