Un Codice di Deontologia Medica figlio del suo tempo, profondamente rinnovato nella forma e nella sostanza. Un Codice che, partendo da quei principi etici che medici e odontoiatri si tramandano da millenni, sia in grado di affrontare le sfide del presente e del futuro.
A tracciarne il disegno, il 24 e 25 novembre a Roma, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, la FNOMCeO, con il Convegno “Una nuova Deontologia per il nuovo ruolo del medico”, che si svolgerà all’Hotel Villa Pamphili, in Via della Nocetta 105 e che darà ufficialmente il via alla revisione del testo, che risale al 2014. Comunicazione, approccio “One-health” per raggiungere la salute globale, intelligenza artificiale, formazione, ruolo sociale del medico: questi gli argomenti trattati, che costituiranno altrettante direttrici per il lavoro di rivisitazione. Ad affrontarli, gli esperti del Board multidisciplinare appositamente costituito e composto da medici, giuristi, docenti universitari, giornalisti, filosofi della medicina, esponenti della società civile. Presidenti del Convegno saranno il Presidente della FNOMCeO, Filippo Anelli, il Presidente della Commissione Albo Odontoiatri, Raffaele Iandolo e il Coordinatore della Consulta Deontologica Nazionale FNOMCeO, Pierantonio Muzzetto. Coordinatrice scientifica del convegno, insieme al presidente Anelli, Elisabetta Pulice, Ricercatrice presso il Laboratorio dei Diritti Fondamentali del Collegio Carlo Alberto di Torino e collaboratrice alla didattica e alla ricerca presso l’Università di Trento.
Presenti all’incontro, i Presidenti degli Ordini, che saranno chiamati per legge ad approvare il testo definitivo e i Presidenti delle Commissioni di Albo Odontoiatri.
“Il Codice è il punto di unità delle nostre due professioni – spiega Anelli – e insieme dobbiamo cambiarlo, renderlo in grado di rispondere alle nuove sfide che investono la società e la professione. Telemedicina, nuove tecnologie, ambiente: sono queste le nuove frontiere che incidono sulla relazione di cura. La sfida delle macchine, dell’intelligenza artificiale ci interroga sul nostro ruolo e sui rapporti con il paziente. La difesa dell’ambiente, di un pianeta le cui sfaccettature incidono sulla nostra salute, deve vederci protagonisti”.
“Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale e le sue molteplici applicazioni alla medicina – aggiunge – il nostro è un sì deciso, ma anche condizionato: le nuove tecnologie devono essere un ausilio del medico, non un suo surrogato. Non vogliamo che questo strumento diventi un’alternativa al medico come è successo in Inghilterra, dove ai cittadini è stato chiesto di scegliere tra un medico e un computer. Noi pensiamo che gli algoritmi, la capacità che il computer avrà di elaborare una serie di dati, possano essere uno strumento fondamentale per il medico, per essere sempre più preciso nella diagnosi e più efficace nella terapia. Non vogliamo una sostituzione del medico, crediamo che il sistema debba aiutare invece il medico a fare ancora meglio la sua attività”.
Tra gli altri argomenti al centro della discussione, la formazione del medico, sulla quale buona parte del board ritiene essenziale che il Codice intervenga ancora di più, in modo tale che siano dati ai futuri medici e odontoiatri gli strumenti per gestire al meglio il rapporto con i cittadini, e la comunicazione, che, come dice la legge, è parte della cura, è essa stessa cura.
“I medici di domani – conclude Anelli – devono imparare a dedicare tempo al paziente, ad ascoltarlo, a rivalutare la singolarità dell’individuo, utilizzando la complessità degli strumenti a disposizione per giungere ad una presa in carico della persona nella sua interezza, perché il medico debba non solo curare le malattie attraverso la diagnosi e la terapia ma essere sempre più il medico della persona”.
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15/11/2022
I lavori si apriranno giovedì 24 alle 15,00: proseguiranno sino alle 19, per riprendere la mattina seguente alle 8,30 e concludersi alle 13. I giornalisti sono invitati a seguirli in presenza o sulla piattaforma Cisco Webex, previo accreditamento presso l’Ufficio Stampa FNOMCeO (informazione@fnomceo.it;), specificando nome, cognome, testata, recapito e modalità preferita, a distanza o dal vivo e se si intende partecipare a una delle due giornate (quale?) o a entrambe.
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Autore: Ufficio Stampa FNOMCeO