Obbligo vaccinale sì, obbligo vaccinale no: nel dibattito innescato ieri dall’”interlocuzione istituzionale” tra il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e la Commissione Salute delle Regioni – a seguito della quale si erano diffuse notizie di stampa su una presunta “intesa” per una legge nazionale sull’obbligatorietà di tutte le vaccinazioni ricomprese nel Piano nazionale ai fini dell’iscrizione alle scuole materne – entra oggi la Fnomceo.
E lo fa esprimendo “Soddisfazione per il dialogo avviato ieri tra Stato e Regioni sulle modalità attuative del piano nazionale vaccini”. A fornire un commento più approfondito è invece Cosimo Nume, responsabile dell’Area Strategica Comunicazione della Fnomceo, intervistato in diretta da Radio Roma Capitale.
“Le evidenze scientifiche dicono – ha spiegato Nume – che le vaccinazioni salvano, secondo dati dell’OMS, tre milioni di persone. Invece solo un bambino ogni cinque viene vaccinato, e questa carenza è responsabile di un milione e mezzo di morti l’anno”.
Quando si parla di medicina, ha aggiunto Nume, bisogna affidarsi infatti alle evidenze, perché la scienza “è democratica nel merito”, “ma non nel metodo, lì ci vogliono le prove”.
Per gentile concessione di Radio Roma Capitale potete riascoltare il podcast dell’intervista.
Sempre di vaccini parlerà anche il settimanale Gente che, per la sua rubrica “La parola agli esperti”, ha posto al Segretario della Fnomceo Luigi Conte questa domanda: “E’ vero che il nuovo Piano Nazionale della prevenzione vaccinale 2017-2019 prevede sanzioni per i medici contrari ai vaccini e di che sanzioni si tratta?".
Chiara la risposta di Conte, che ribadisce come il potere disciplinare sugli iscritti resti comunque di competenza esclusiva degli Ordini provinciali dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri.
Autore: Redazione FNOMCeO