2015: un anno importante per la Sanità

Siamo in chiusura di questo 2015, un anno che ha segnato un punto di svolta per la Fnomceo e, nel bene e nel male, per tutta la sanità italiana. Ripercorriamone allora, anche attraverso i Comunicati dell’Ufficio Stampa, le tappe salienti.

Ma facciamo un passo indietro. 20-21-22 marzo: si svolgono le Elezioni per il rinnovo dei vertici della Fnomceo. Mentre la componente odontoiatrica vede riconfermato il suo attuale Governo (Giuseppe Renzo, Raffaele Iandolo, Alessandro Zovi, Sandro Sanvenero), al quale si aggiunge Brunello Pollifrone, per la componete medica viene eletta la lista guidata da Roberta Chersevani. La successiva riunione del Comitato Centrale, indetta per il 27 marzo, vede, per la prima volta, una donna  eletta a presidente della Federazione, e ci presenta un Comitato profondamente rinnovato, ma con salde radici “storiche”.

Comitato che, nella sua prima assemblea “politica”, il 17 aprile, fa sentire “forte e chiara” la sua voce e “rivendica il coinvolgimento della Professione quando si parla di Autonomia e Responsabilità del medico, oltre che di Appropriatezza delle prescrizioni”.

“Non si può pensare di conseguire l’appropriatezza imponendo per decreto modalità e percorsi che non coinvolgano – e da subito – i Medici – afferma Chersevani -. L’obiettivo di ogni intervento deve invece sempre garantire qualità e sicurezza delle cure e salute del cittadino. Tutto questo non si può certo realizzare attraverso una logica intimidatoria dei professionisti, e in un’ottica esclusivamente di risparmio economico. La nostra, in ogni caso, non è una chiusura, ma semmai  un’apertura a percorsi condivisi”.

Ma la Politica si dimostra sorda. E, passando attraverso una Conferenza Stampa sulla Formazione, al trascinarsi delle criticità dovute al Comma 566, all’arenarsi del Tavolo sul 730 precompilato, si arriva a settembre.

Con un colpo di reni, la Fnomceo chiama a raccolta tutte le componenti della Professione e i suoi stakeholders: a Piazza Cola di Rienzo è tutto un andirivieni di Sindacati Medici e Odontoiatrici, Società scientifiche, Associazioni di pazienti. La parola d’ordine è una e una sola: Mobilitazione.

Mobilitazione che si concretizza in diversi step: il 21 ottobre, con gli Stati Generali della Professione Medica e Odontoiatrica. Il 28 novembre, con la Manifestazione a Piazza Santi Apostoli a Roma. Il 16 dicembre, con lo Sciopero indetto dai Sindacati.

E la Mobilitazione continua.

“Sinora, a fronte di grandi proclami, abbiamo avuto dalla Politica poche risposte concrete – conclude Chersevani. – Questo sta a significare che la Professione medica viene, ancora una volta, messa in secondo piano rispetto alle sue legittime aspettative e competenze. E ciò che è più grave è che sono stati disattesi impegni condivisi, e che la fiducia da noi sempre dimostrata è stata tradita”.

Con queste premesse, il 2016 si profila ricco di sfide e di confronti che speriamo siano sempre costruttivi, per un Servizio Sanitario Nazionale che torni ad essere equo, solidale, universale e sostenibile. Ma questo  non sarà possibile se i Medici non verranno riconosciuti come vera risorsa civile, sociale ed economica del Paese. Non si tratta solo del destino della Sanità pubblica, quanto della stessa idea di Società, di Comunità e di Democrazia.

Autore: Redazione FNOMCeO

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