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Consiglio Nazionale FNOMCeO: il bilancio e i tre pilastri della professione medica

Il Consiglio Nazionale della Federazione che si è tenuto a Palermo il 7 e l’8 luglio “si è confermato essere il luogo della costruzione della linea “politica” della FNOMCeO. In questi anni, le scelte più importanti, ma anche quelle di minor peso, sono passate per il Consiglio Nazionale. C’è stata partecipazione e coinvolgimento. Anche oggi questa è la strada, e lo sarà per il futuro”. Sono parole del Presidente Amedeo Bianco, pronunciate durante la replica, a chiusura dei lavori dell’assemblea dei Presidenti degli Ordini provinciali.
Bianco ha anche commentato alcuni interventi sulle “criticità”, non riferite alla Federazione, ma all’attuale momento politico, economico e sociale dell’Italia. In particolare, Mario Falconi, Presidente OMCeO di Roma ed Enrico Lanciotti, Presidente OMCeO di Pescara. Falconi aveva lanciato il suo ripetuto allarme sulla tenuta stessa del nostro “sistema Paese”, oltre ad affrontare alcune questioni relative all’Enpam, riconoscendo a Bianco di “aver fatto bene a porre i problemi in sede di Consiglio Nazionale”. Lanciotti aveva sottolineato l’alto grado di criticità della manovra del Governo e le sue ripercussioni sul Servizio sanitario nazionale. Temi toccati anche da Raimondo Ibba (Cagliari) e Gianni Righetti (Latina) e comunque presenti nella relazione di apertura di Bianco, che, nella replica, ha tenuto a ribadirli, precisando: “La nostra linea è chiara, certo che sempre si può fare di più e meglio. Tra l’altro, siamo in attesa del riordino delle professioni, che potrebbe condizionare anche le votazioni per il rinnovo dei nostri Ordini. Ma, nella situazione data, prepariamoci a votare”. E, proprio riferendosi agli interventi di diversi Presidenti, ha detto: “Nella nostra agenda restano validi tre punti che abbiamo sempre sostenuto e che sono i tre pilastri della nostra azione: difendere i nostri Ordini per il prossimo futuro; difendere il SSN nei suoi principi e paradigmi fondamentali nonché la sua funzione sociale, etica e civile; difendere la professione abituandoci tutti a vivere pericolosamente: o scendiamo in campo aperto, magari facendoci male o non saremo in grado di affrontare il futuro. Occorre coraggio”.

Circa l’Enpam, che ha occupato una buona fetta del dialogo dell’8 mattina, Bianco ha ribadito che lo Statuto è fortemente inadeguato, ma la commissione sta lavorando e il V Consiglio Nazionale, che sarà convocato in via ordinaria, sarà destinato alle risposte dei Presidenti di Ordine giusto sul questionario sullo Statuto dell’ente previdenziale. Su questi temi, interventi di Egisto Bagnoni (Pistoia); Luigi Conte (Udine); Paolo Livrea (Bari); Bruno Di Lascio (Ferrara); Eliano Mariotti (Livorno); Alessandro Innocenti (Sondrio). Sulla specificità della situazione Enpam, è intervenuto anche il Presidente CAO, Giuseppe Renzo, che, nel ricordare la due giorni (10-11 giugno) degli odontoiatri presso la sede di via Torino a Roma, ha toccato il tema della rappresentanza delle due componenti medica e odontoiatrica affermando poi che “i tempi per lo Statuto sono stretti”.

Approvati conto consuntivo 2010 e variazione bilancio 2011
I due documenti finanziari sono stati illustrati dal tesoriere Raffaele Iandolo che ha spiegato, come risulta dal conto consuntivo 2010, che la situazione finanziaria, economica e amministrativa della Federazione è solida, a fronte di un’intensa attività istituzionale che, nell’anno 2010, ha registrato 15 riunioni del Comitato centrale, sei riunioni del Consiglio nazionale, tre assemblee dei Presidenti CAO, dieci riunioni della Commissione medici e dieci riunioni della Commissione odontoiatri, oltre a un’intensa attività delle commissioni di studio. Si sono tenuti, inoltre, in diverse città undici convegni, seminari e workshop. L’andamento positivo che è emerso dal conto consuntivo è stato confermato anche dal Collegio dei revisori dei conti, con una relazione illustrata dal Presidente Salvatore Onorati. La variazione al bilancio di previsione 2011 si è resa necessaria e possibile a seguito dell’avanzo di amministrazione dell’esercizio 2010, che consente di aumentare alcune voci di spesa, nonché ad aumentare il fondo destinato all’acquisto della nuova sede della Federazione. Sia il conto consuntivo che la variazione di bilancio sono stati approvati all’unanimità.

Da La Maddalena a L’Aquila
Agostino Sussarellu, Presidente OMCeO di Sassari, ha illustrato un evento che si terrà il 29-30 settembre1 ottobre a La Maddalena, spiegando, tra l’altro, che verrà così utilizzata la sala convegni della struttura che nel 2009 avrebbe dovuto ospitare il G8 e che poi il Governo spostò a L’Aquila. Sassarellu ha detto che il programma è quasi definito, attorno al tema centrale: “La professione medica nei 150 anni dell’Unità d’Italia. Dalla storia al futuro”. Per la prima volta, tutto ruoterà attorno al rapporto tra sanità civile e sanità militare. E, a proposito di L’Aquila, il Presidente OMCeO del capoluogo abruzzese, Maurizio Ortu, aiutandosi con un commovente filmato, ha parlato del terremoto, della ricostruzione nelle new town e del lento avvio della ricostruzione “di uno dei dieci centri storici più belli d’Italia. Ringraziamo per l’aiuto che abbiamo ricevuto dagli Ordini provinciali e dalla FNOMCeO, che ci ha consentito di disporre di una somma importante da investire in una nuova struttura di rappresentanza medica e ordinistica che sorgerà in località Sant’Antonio, a L’Aquila”.

In apertura dei lavori, il Presidente Bianco aveva ufficializzato in seno al CN il passaggio di consegne tra Bruno Bugli e Marco Cavallo, nel ruolo di direttore generale della Federazione. Cavallo, avvocato, proviene dalla Direzione Sanità della Regione Lombardia. Nel ringraziare e salutare i Presidenti di Ordine, ha parlato del lavoro che lo attende come di una “grande sfida”. Bianco ha ricordato il lavoro svolto negli anni da Bruno Bugli: “Una grande persona: se qualcosa di buono abbiamo fatto, lo si deve anche lui”. Bugli ha ricambiato con una affermazione forte: “Il valore di una persona si valuta anche dal sistema di relazioni che riesce a creare nella vita. Ogni volta che sono uscito da una realtà lavorativa, credo di aver lasciato un buon ricordo” e ha annunciato che andrà a dirigere un Fondo di previdenza integrativa per Enti locali e sanità. Al termine del CN, si è tenuto nel pomeriggio dell’8 luglio l’evento “La professione medica a tutela della legalità”. Il Presidente OMCeO di Palermo Salvatore Amato ha illustrato in CN la portata del convegno, perché proprio a Palermo, il significato profondo dei temi trattati, il rapporto tra Ordini, Magistratura, Politica, la scelta della trasparenza: “La legalità per noi non è un optional – ha detto – e tutto ciò che affronteremo nel convegno ruota attorno al tema di fondo: qui stiamo parlando di mafie e di antimafie, fuori da giri di parole”.

Autore: Redazione FNOMCeO

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