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Enpam: bilancio e nuovo modello di gestione

L’Enpam ha approvato nella mattinata di sabato 25 giugno il bilancio consuntivo 2010. Come si legge in un comunicato dell’Ente, “il Consiglio nazionale della Fondazione Enpam ha approvato a larga maggioranza il bilancio consuntivo 2010. I voti favorevoli sono stati 89, sei i contrari e quattro gli astenuti”.

I contrari, come riportato dal Sole24Ore, sono “i presidenti dei cinque Ordini provinciali che hanno presentato un esposto all’autorità giudiziaria e alla Corte dei conti sulle procedure di investimento dell’ente di previdenza dei medici; a questi si è aggiunto quello di Vibo Valentia”. L’approvazione giunge al termine di un periodo particolarmente complesso, alla luce di un esposto che ha suscitato dibattito e tensioni. I lavori, comunica l’Ente, sono stati “aperti dal presidente Eolo Parodi, sono proseguiti con un’ampia relazione del vicepresidente vicario Alberto Oliveti e del presidente del collegio sindacale, Ugo Venanzio Gaspari, che ha espresso parere favorevole all’approvazione. E’ seguito un ampio dibattito durante il quale la Presidenza ha risposto a tutti i quesiti posti”.

Ma il bilancio è “solo” una delle importanti notizie di questo week end per l’ente previdenziale. Il giorno precedente, l’Enpam ha infatti approvato anche un nuovo modello di gestione degli investimenti che – si legge in un altro comunicato ufficiale – “segue le indicazioni del Professor Mario Monti, international advisor di Goldman Sachs”.

Il modello prevede queste fasi: il Consiglio di amministrazione determina l’asset allocation strategica (la ripartizione degli investimenti nel medio/lungo periodo) sulla base delle esigenze previdenziali. Il Consiglio di amministrazione decide su proposta della struttura; un organismo intermedio di supporto al Consiglio di amministrazione (provvisoriamente denominato “Comitato investimenti”) propone l’Asset Allocation tattica (gli investimenti e i disinvestimenti da realizzare concretamente nel quotidiano), vigila sugli investimenti e seleziona i gestori indicati dalla struttura con o senza l’aiuto di consulenti (advisor). Il Consiglio di Amministrazione delibera; il Risk Management è esterno e assolutamente separato da chi decide o realizza gli investimenti. Il controllore dei rischi vigila sul portafoglio e riferisce direttamente al Consiglio di Amministrazione. Il Consiglio di amministrazione deciderà nella prossima seduta come sarà composto l’organismo intermedio (provvisoriamente chiamato Comitato investimenti) incaricato di proporre l’attività d’investimento.
Il comunicato stampa Enpam informa anche che “il nuovo modello degli investimenti entrerà pienamente in funzione nell’arco di quattro mesi”.

Autore: Redazione FNOMCeO

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