Comunicazione e informazione sulla Medicina di Genere

La Medicina di genere MdG (o la medicina genere-specifica come oggi sempre più spesso si chiama) si occupa come noto di tutte le patologie presenti nell’uomo e nella donna, al di là delle patologie a carico degli organi riproduttivi. Il fine della MdG è migliorare l’appropriatezza diagnostico-terapeutica rendendo la medicina sempre più precisa (chiamata infatti medicina di precisione) e “gender-tailored”, cioè differenziata per uomini e donne a seconda delle loro specificità. Purtroppo, in base a numerose survey effettuate in varie regioni italiane ed in differenti circostanze, pochissimi sanno cosa sia ma MdG sia per quanto riguarda i cittadini che gli operatori sanitari, inclusi i medici. I più la considerano la medicina delle donne e spesso danno al termine una accezione femminista, di rivendicazione di diritti. Ma tra i molti “non so” vengono proposte anche altre definizioni quali MdG come una medicina alternativa (un “genere di medicina”) o come la medicina dei medici generici. Per questi motivi, negli ultimi anni sono state promosse numerose iniziative sia di divulgazione che di comunicazione finalizzate alla diffusione dei concetti generali della Medicina di Genere. Nel 2016, in occasione della prima giornata nazionale sulla salute della donna, è stata pubblicata sui “Quaderni del Ministero della Salute” la monografia dal titolo “Il genere come determinante di salute. Lo sviluppo della Medicina di Genere per garantire equità e appropriatezza della cura”. Nello stesso anno, per impegno comune del Centro di Riferimento sulla Medicina di Genere dell’Istituto Superiore di Sanità, il Centro Studi Nazionale “Salute e Medicina di Genere” e il Gruppo Italiano “Salute e Genere” (GISeG), è nata la “Newsletter sulla Medicina di Genere” a diffusione Nazionale distribuita con cadenza trimestrale. Tale strumento editoriale promuove la diffusione delle informazioni sulla MdG e tende a sviluppare una Rete sempre più estesa ed interdisciplinare e a far crescere una coscienza biomedica e psicologica genere-specifica anche in ambito professionale. Il Centro di Riferimento per la Medicina di Genere-ISS ha infine preparato una serie di opuscoli divulgativi su varie patologie e sugli stili di vita per sottolineare le differenze tra uomini e donne in questi ambiti; gli opuscoli sono stati diffusi in occasione delle giornate sulla Salute della Donna (2016-2018) ed in numerose altre iniziative dedicate sia agli operatori sanitari, come corsi i ECM, che ai cittadini, per esempio durante le iniziative di comunicazione relative alla ricerca sanitaria in Italia. Sono stati inoltre prodotti video divulgativi sulla medicina genere-specifica, anche in collaborazione con Società scientifiche, pubblicati sul sito ISSalute.it, su YouTube e sulla pagina Facebook (https://it-it.facebook.com/medicinadigenereISS/) creata dal Centro dell’ISS e intitolata Sesso, Genere e Salute.

L’approvazione del Piano Nazionale per l’applicazione e la diffusione della Medicina di Genere relativo alla Legge cosiddetta Lorenzin del 2018 introduce infine l’obbligo per tutte le regioni e le istituzioni sanitarie di costruire percorsi clinico-terapeutici genere-specifici e rende quindi necessaria una comunicazione attenta e documentata che fornisca al medico, all’operatore sanitario ed al cittadino strumenti concreti utili e condivisi che possano portare, nel lungo periodo, allo sviluppo di una medicina sempre più appropriata e personalizzata.

Che la comunicazione sia chiamata ad apportare un fondamentale contributo alla diffusione della MdG è rimarcato dall’averla inserita tra le 4 aree in cui il Piano stesso è articolato, indicandola come “leva strategica affinché la Medicina di Genere trovi piena attuazione e compimento”. La nuova sfida della comunicazione è quella di traslare il modello concettuale che riflette una cultura di tipo assistenzialista del welfare state verso la responsabilizzazione individuale e la collaborazione attiva del singolo, potenziando le sue conoscenze e rendendolo protagonista del processo di costruzione della sua salute. Questo intervento può incidere soprattutto sui fattori di rischio modificabili e quindi sulle azioni di prevenzione che una buona attività di comunicazione riesce ad innescare.

Il Piano parla di “diffusione” della MdG e la “diffusione” passa attraverso la divulgazione della conoscenza e delle informazioni corrette, da cui derivano stili di vita sani e percorsi appropriati di screening e di cura. L’auspicio è pertanto quello che i “contenuti” e le evidenze scientifiche sulla rilevanza clinica delle differenze di genere in medicina si possano diffondere su tutto il territorio nazionale attraverso specifiche strategie di comunicazione alla popolazione e a tutti gli operatori sanitari ma anche grazie al contributo di mass media a questa nuova dimensione della medicina.


In allegato, il documento integrale.

Autore: Redazione

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