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Quando la Sanità fa notizia: Bianco apre la Conferenza ECM

Si sono conclusi ieri i lavori della Quinta Conferenza nazionale Ecm. A inaugurare il Forum, che da Cernobbio quest’anno è sbarcato a Roma, il presidente della FNOMCeO, Amedeo Bianco, al quale l’Ufficio Stampa aveva chiesto, venerdì in una lunga intervista, alcune anticipazioni. Anticipazioni che sono state subito riprese da Adnkronos Salute, da Doctornews33, da Panorama della Sanità. Presente sul campo, oltre alla stessa Adnkronos – che ha raccolto “dal vivo” una dichiarazione del presidente – Sanità de Il Sole 24 Ore.

Doctor33, a firma di Mauro Miserendino, aveva sin dal 25 ottobre sentito, per fare il punto sull’Ecm, il Segretario della FNOMCeO, Luigi Conte: ne era scaturito l’articolo di apertura della newsletter. E, questa mattina, la testata traccia poi un bilancio della manifestazione, dando la parola invece a Sergio Bovenga che, insieme a Luigi Conte, ha tirato ieri le conclusioni e che annuncia: dal 2014 sarà on line lo status di aggiornamento dei sanitari.

Quotidiano Sanità che, dal Portale FNOMCeO, aveva ripreso l’intervista ad Achille Iachino, nuovo Segretario della Commissione nazionale Ecm, oltre che a Iachino stesso e ad altri partecipanti, ha dedicato al presidente Bianco una videointervista, che è visibile sul sito.

E se la qualità della professione parte dalla formazione, un ruolo importante gioca la sicurezza delle cure, attraverso il management del rischio clinico. Ma l’errore medico si deve leggere sempre e solo come fallimento? Da questa domanda parte Antonio Savarese per un Faccia a Faccia con il vicepresidente della FNOMCeO, Maurizio Benato, pubblicato sul nuovo giornale digitale Bloglive, da lui diretto. Di responsabilità professionale parla il vicepresidente, ma non solo: dal ruolo dei media nell’esaltare i casi di presunta malasanità, al divario tra le potenzialità “percepite” della Medicina e quelle reali, molti sono gli argomenti affrontati nel colloquio, che potete leggere, integralmente, qui.

Venerdì scorso si sono svolti, presso la Sede della FNOMCeO, gli Stati Generali dell’Odontoiatria, una riunione ai vertici che ha visto insieme, a discutere del futuro della Professione, la Cao nazionale, i Sindacati (Andi e Aio), le Società scientifiche, l’Università. E non si tratta di un evento sporadico: da questo primo appuntamento prenderà il via una serie di incontri per condividere una strategia comune. A darne notizia è Norberto Maccagno, Coordinatore editoriale di Odontoiatria33: potete leggere l’articolo a questo link.

Anche di abusivismo si è ovviamente parlato agli Stati Generali. E proprio la campagna di denuncia che la Cao porta avanti da anni ha fatto, in questi giorni, molto rumore sui media, in occasione del Convegno sul tema, organizzato dalla Componente odontoiatrica ad Arezzo.

Testimonianza dell’incontro hanno dato Healthdesk, Quotidiano Sanità, e il quotidiano La Nazione di Arezzo.

Radio Città Futura, l’emittente con sede a Roma ma che trasmette in tutta l’Italia, ha dedicato ai falsi dentisti uno speciale, diffondendo i dati del Rapporto Eures e intervistando il presidente Cao nazionale, Giuseppe Renzo: potete ascoltare il suo intervento a questo link.

L’ultimo numero di Sanità de Il Sole 24 Ore ospita poi un articolo – corredato di dati e tabelle – a firma dello stesso Renzo, che potete leggere, in versione integrale, nel file allegato.

E sull’argomento tornerà presto Renato Torlaschi per Italian Dental Journal, con i dati del Rapporto Eures ed alcune dichiarazioni di Renzo.

Odontoiatri e medici non devono più aderire al Registro informatizzato per la tracciabilità dei rifiuti Sistri: un emendamento, nell’iter di conversione in Legge del Decreto sulla Razionalizzazione della Pubblica Amministrazione, ne ha limitato l’obbligo ai soli Enti e Imprese. Sul Sistri, Mauro Miserendino ha voluto sentire il Segretario della FNOMCeO, Luigi Conte, chiedendogli un chiarimento sulla distinzione tra professionisti e imprese.

“L’orientamento FNOMCeO è di segno opposto a quello Ue – ha specificato Conte –. Con buona pace di chi crede di portare benefici alla professione senza pensare alle conseguenze, vorremmo evitare che il professionista sia assimilabile alla piccola impresa, per non attribuire a imprese anche commerciali capisaldi dell’ordinamento come la responsabilità individuale e il rapporto fiduciario. Su questi indirizzi credo concordi una maggioranza della professione”.

L’articolo in versione integrale è leggibile qui.

Sempre la conversione in legge dello stesso decreto ha voluto portare chiarezza sulla vexata quaestio dei certificati medico – sportivi. Per quali tipi di attività sono obbligatori? Chi ha titolo a farli? E devono essere preceduti da aggiornamenti? Alla FNOMCeO la Legge ha affidato il compito di predisporre le Linee Guida. Ne danno notizia, tra gli altri, l’Ansa e Il Secolo D’Italia, che riporta una dichiarazione di Guido Marinoni, membro del Comitato centrale FNOMCeO: in allegato, l’articolo.

E su un altro tipo di certificazione, quello per giustificare l’assenza per malattia dei dipendenti pubblici e privati, l’Ordine di Piacenza ha organizzato un Convegno innovativo per contenuti, dal quale è emersa una proposta forte, subito rilanciata dai Sindacati Medici Snami e Fimmg: attestare da soli la malattia breve, senza passare dal medico.

Cauta apertura anche da parte del presidente della FNOMCeO, Amedeo Bianco, che ha così dichiarato: “È giusto iniziare a pensare all’autoattestazione di malattia, ma dobbiamo trovare un giusto compromesso, per non lasciare eccessivi spazi a una sorta di automedicazione che potrebbe sminuire la nostra funzione di tutela”.

Le dichiarazioni di Bianco e l’intervista ad Augusto Pagani, rilanciate ai colleghi della Stampa esterna, sono state riprese da molte testate, a partire dall’Ansa, per arrivare a Doctor33, a Sanità de Il Sole 24 Ore, ai siti dei Sindacati Medici, a Panorama della Sanità, al quotidiano locale Libertà, presente peraltro con un suo inviato, a Il Mattino di Napoli, che ha approfondito la questione con il Segretario di Fimmg Campania: in allegato, tutti gli articoli e i lanci di agenzia.

“Sanno ascoltare di più i pazienti, l’avanzata dei medici donna”: così titolava, mercoledì 30, Il Corriere della Sera. A commentare lo studio dell’Università di Montreal che sottolineava come i medici di famiglia di sesso femminile fossero stati più rigorosi nel prescrivere farmaci e test a un gruppo campione di pazienti diabetici, Renato Torlaschi di Doctor33 ha chiamato, lo stesso giorno, la Coordinatrice dell’Osservatorio FNOMCeO Professione Medica Odontoiatrica al femminile, Annarita Frullini. Che, nel pezzo pubblicato lunedì 4, dice “basta alle gare inutili”, mettendo in chiaro le cose.

“Bravura e competenza dipendono dalle singole persone, – afferma infatti la Frullini è però necessario che cambino le organizzazioni e che vengano applicate le leggi esistenti riguardo all’armonizzazione dei tempi di vita e di lavoro. Per esempio, in ambito sanitario, ci sono situazioni in cui non vengono effettuate le sostituzioni  per maternità e la gravidanza continua a essere penalizzata”.

Potete leggere l’articolo, in versione integrale, a questo link.

Sempre Renato Torlaschi di Doctornews33 è tornato, con due approfondimenti, sulla prossima entrata in vigore dell’assistenza transfrontaliera, sentendo per un aggiornamento il presidente dell’Ordine di Trieste, Claudio Pandullo, che aveva già in precedenza intervistato, e poi – il 29 ottobre – il vicepresidente della FNOMCeO, Maurizio Benato, che ha sottolineato le “opportunità e i tanti punti di domanda” che l’applicazione della Direttiva Ue 24/11 porta con sé.

E sarà ancora Benato a intervenire su questa materia, dalle pagine del settimanale “Viversaniebelli”.

Ma torniamo in Italia: la dichiarazioni di Bianco, rilasciate all’Adnkronos, sui “troppi sacrifici” richiesti ai medici, che metterebbero a rischio la tenuta stessa del Sistema Sanitario Nazionale, sono state riprese da Mauro Miserendino per Doctor33.

Continuano le ricadute positive dell’allarme lanciato dall’Ordine dei Medici di Taranto con il Convegno “Salute, Ambiente, Lavoro”: è ora richiesta dal Comitato Taranto Lider e supportata dal locale OMCeO, l’istituzione di un Registro regionale per i casi di endometriosi.

L’annuncio è stato dato, per primo, dal Quotidiano di Puglia.

Autore: Redazione FNOMCeO

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