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Responsabilità medica in Europa: le relazioni del simposio di Modena

In previsione del simposio internazionale di Modena dedicato a "Sicurezza delle cure, responsabilità professionale in Europa: il caso Italia", la Federazione nazionale degli Ordini aveva inviato a tutti i relatori una batteria di domande, tendenti a fare un quadro delle differenti situazioni normativo-giuridiche in ordine alla responsabilità medica e sul ruolo delle realtà ordinistiche o comunque associative. Ecco le domande così come sono state proposte ai diversi relatori.

– Esistono nel vostro Paese soggetti e procedure per la prevenzione e la gestione del rischio clinico?
– Nei vostri Paesi vengono svolte attività educative e formative rivolte ai professionisti per la prevenzione e gestione degli eventi avversi?
– Esistono nel vostro Paese “reti” di Osservatori e banche dati sugli eventi avversi?
– Con quali modalità nei vostri Paesi viene garantita/coperta la responsabilità civile per danni causati da attività professionali mediche e sanitarie? (esempio: assicurazioni professionale o della struttura sanitaria, altre tipologie)
– Le istituzioni sanitarie nei vostri Paesi hanno forme di protezione per danni causati da professionisti operanti nelle strutture?
– Quali sono nel vostro Paese i profili di responsabilità civile e quelli di responsabilità penale?
– Quali sono le prevalenti difficoltà di alcune categorie professionali (ginecologi, ortopedici, chirurghi) nel garantire la loro responsabilità verso terzi per danni causati nell’esercizio professionale? E quali i costi medi delle protezioni/assicurazioni?
– I tribunali nei vostri paesi, in caso di responsabilità professionale, si avvalgono di periti? Come vengonoscelti?
– Disponete di stime attendibili sui costi della cosiddetta “medicina difensiva”?
– Avete in corso azioni di miglioramento del sistema di responsabilità professionale? Quali sono gli indirizzi?
– Qual è il ruolo che avete individuato per gli Ordini professionali all’interno della questione?

Ognuno dei relatori ha risposto con slides oppure (come nel caso del rappresentante rumeno) con un ampia disamina del tema.

Pubblichiamo qui le relazioni di Dr. Roland Kerzmann (Conseil National de l’Ordre des Médecins de la Belgique), Dr. Xavier Deau (Conseil National des Ordres des Médecins, Francia), Dr. Gheorghe Borcean (Colegiul Medicilor din Romania), Dr. José Ramón Huerta (Consejo General de Colegios Oficiales de Medicos – Spagna), Dr. Thomas Zilling (Vice Presidente European Association of Senior Hospital Physicians, intervenuto in rappresentanza delle problematiche di Svezia).

Due interventi non sono qui resi disponibili, tra quelli del simposio: quello dell’iberico Juan José Rodriguez Sendin e quello del greco Anastasios Vasidis: entrambi sono intervenuti senza il supporto di slides, ma con un intervento “a braccio”. 

Autore: Redazione FNOMCeO

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