Il cancro polmonare da solo rappresenta il 20 per cento di tutti i tumori maligni nelle persone di sesso maschile. In questi ultimi anni, però, si sta registrando un progressivo aumento anche tra le donne. La ragione è semplice: le donne fumano sempre di più e il fumo è la prima causa di cancro al polmone.
In Italia si stimano circa 34.000 nuovi casi di tumore ogni anno nelle persone fino agli 84 anni di età. Pur tenendo conto dell’aumento dei casi dovuto all’invecchiamento della popolazione, in media un uomo ogni tre e una donna ogni quattro ha la probabilità di avere una diagnosi di tumore nel corso della vita media (0-74 anni). In Italia muoiono per tumore del polmone circa 27.500 persone all’anno (circa 22.000 uomini e 5.500 donne), rappresentando la prima causa di morte oncologica negli uomini e la seconda nelle donne.
Si tratta quindi di un problema di ampia portata la cui gestione organizzativa rappresenta uno degli elementi di maggior criticità del percorso diagnostico terapeutico tra ospedale e territorio. Su questi aspetti organizzativi l’Ordine di Pordenone ha promosso un corso di formazione sul tema “Il ruolo del medico di medicina generale nel management diagnostico terapeutico del cancro del polmone” che si terrà martedì 5 giugno presso la Sala Convegni del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano.
L’evento è rivolto ai MMG dell’ambito territoriale dell’area vasta pordenonese allo scopo di sensibilizzare gli operatori sulle strategie più’ adatte alle caratteristiche della patologia. La giornata formativa costituisce un laboratorio interattivo di confronto tra modalità operative di professionisti che operano a diverso titolo e con esperienze complementari per costruire percorsi assistenziali condivisi.
Autore: Redazione FNOMCeO
